venerdì 28 gennaio 2011

                        COMUNICARE...
una parola che non conoscono solo gli uomini...
anche gli animali                                                                         


Logicamente loro non comunicano attraverso un vero e proprio "linguaggio", in quanto non utilizzano le parole, ma si servono di una comunicazione uditiva, visiva, olfattiva e gestuale.
La disciplina che studia il mondo della comunicazione animale è definita ZOOSEMIOTICA, inaugurata dal grande semiologo Thomas Sebeok.

Si ritiene che esistano da 3 a 30 milioni di specie animali e che ognuna di esse abbia a disposizione una certa varietà di strumenti comunicativi a seconda dell'ambiente in cui esso vive.

COMUNICAZIONE UDITIVA
Si basa principalmente sull'udito. Il primo a "scoprire" questa comunicazione fu un ingegnere americano alla fine del 1800. Aveva realizzato uno dei primi impianti di illuminazione elettrica per un albero e fu colpito dal fatto che molte zanzare,soltanto di sesso maschile, fossero attratte da una lampada.La sua  supposizione fu che questi erano, in effetti, attirati dal ronzio emesso da essa. Ne ebbe conferma sostituendola con uno strumento che emetteva un suono uguale.Solo successivamente scoprì che il ronzio emesso dalla lampada era molto simile a quello emesso dalle zanzare femmine.

Un altro animale noto per lo scambio dinamico di messaggi uditivi è il delfino. Un mammifero che vive nell'acqua quindi in un ambiente che non facilita di certo la comunicazione.Questi animali hanno adottato un metodo molto efficace per comunicare: ognuno di essi emette, infatti, un proprio fischio-firma, cioè un sibilo che lo distingue dai propri simili identificandolo, proprio come una firma. Le femmine, dopo essere nate, modificano la propria "firma" mentre i maschi non la cambiano. Infatti in alcuni casi è stato possibile riconoscere la madre di un giovane delfino analizzando il loro fischio.
Un altro esempio di animali che utilizzano questo tipo di comunicazione sono gli elefanti e gli uccelli.

COMUNICAZIONE VISIVA
Gli animali che vivono nell'ambiente marino, per comunicare usano segnali visivi.Le colorazioni del corpo rappresentano per molti un mezzo di comunicazione molto efficace.
I polpi e i calamari, ad esempio, esprimono i loro stati d'animo cambiando la loro colorazione della pelle.
Il maschio della lucciola utilizza un sistema di segnalazione con lampeggiamenti luminosi per farsi notare dalla femmina nel periodo dell'accoppiamento.
COMUNICAZIONE OLFATTIVA
Un altro sistema di comunicazione diffuso fra animali è costituito dai messaggi trasmessi tramite olfatto , si tratta di odori che spesso noi uomini non riusciamo a percepire. Gli animali sono dotati di particolari ghiandole le quali rilasciano odori. Non è raro  vedere, ad esempio, una marmotta che si strofina il rametto di un arbusto sulle guance. L'animale non sta giocando ma sta segnando il proprio territorio.
Altri esempi di animali che usano questo tipo di comunicazione sono i topi e le farfalle.


COMUNICAZIONE GESTUALE
E' strano pensare che degli animali riescano a comunicare attraverso i gesti, eppure alcune specie lo fanno. I gatti,ad esempio, chiudono gli occhi quando gradiscono le carezze del padrone facendo le fusa. Mentre quando incarnano il dorso, abbassano le orecchie, gonfiano il pelo e iniziano a soffiare è un gesto evidente di avvertimento per un cane per esempio.
Un altro esempio di comunicazione gestuale è la danza delle api esploratrici per indicare il luogo e la distanza dall'alveare del cibo.
Karl von Frisch, un etologo austriaco, condusse le più importanti ricerche sulle api.


PER COMUNICARE NON SERVONO LE PAROLE...BASTANO I GESTI!!

            

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